Il progetto di restauro di Villa La Palladiana

Dalle analisi effettuate sulla solidità e sullo stato di fatto della Villa è emersa la primaria esigenza del recupero di tutti gli elementi architettonici, tipologici, costruttivi e decorativi presenti nel complesso architettonico. Il progetto di rifunzionalizzazione della Villa consiste anzitutto nel consolidamento della funzione residenziale, nella fattispecie l’abitazione dei proprietari.

Stante la situazione di diffusa carenza di manutenzione, che ha portato a situazioni anche gravi di degrado e di dissesto particolarmente evidenti nel salone centrale della Villa e nella barchessa, si è intrapresa un’attività di anamnesi dei trascorsi dell’edificio valutando tutti gli interventi effettuati nel tempo. Dai risultati di questa ricerca sono emersi: la frammentarietà e l’eterogeneità degli interventi, la scarsità della documentazione conservata, l’assenza di un progetto generale e di grafici indicativi degli interventi effettuati oltre alla conseguente scarsa conoscenza della storia dei lavori.

Nell’odierno progetto di restauro, curato dallo Studio di Architettura Scattola e Associati assieme a DV Progetti, vengono in parte confermati alcuni interventi precedentemente eseguiti con il fine di valorizzare tutta la cultura materiale presente nell’intero complesso architettonico.

Le principali azioni previste sono le seguenti:

  • consolidamento delle fondazioni e delle strutture murarie in elevazione e di quelle orizzontali (sia del corpo della Villa sia della barchessa), mediante la conferma e il ripristino della configurazione statica originaria. Detto consolidamento statico avverrà tramite l’applicazione di tecnologie compatibili con i materiali presenti nel monumento e l’utilizzo, dove possibile, di soluzioni con elevato grado di reversibilità;
  • restauro scientifico dell’apparato delle superfici, delle opere decorative, degli elementi di finitura;
  • sostituzione o integrazione degli elementi ammalorati e gravemente compromessi come ad esempio alcune travi dei solai, pavimentazioni, serramenti;
  • inserimento di elementi tecnologici con un basso profilo d’impatto, se non nascosti;
  • adeguamento igienico-funzionale dei vari spazi;
  • sistemazione dell’area esterna.
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